kinkele ['kɪŋkəle]

n.n., pl. kinkelan ['kɪŋkəlan] - mit Gras bewachsene Erhebung im Terrain, Höcker; piccolo rialzo di terreno erboso, dosso. Dim. <↑kunke. HORNUNG, PLWB, s.v. Ggungge führt für kärnt. u. zahr. ['kɪŋkəle] auch die Bedeutung "männl. Glied" an; HORNUNG, PLWB, s.v. Ggungge si riferisce, come senso esteso di ['kɪŋkəle], nel saur. e nel carinziano anche a "pene". [pan 'kɪŋkəlan, pan 'eɪkəlan / pan 'partlan ʊnt pan 'kheɪvəlan / ɪ tʊə net 'maːn oːna 'di] - ohne dich mähe ich nirgends (wobei [pan 'kɪŋkəlan] usw. als Toponyme für bekannte Gegenden, wo beispielsweise gemäht wird/wurde, angeführt sind); senza di te non vado a falciare da nessun luogo (le località di seguito elencate - a cominciare da [pan 'kɪŋkəlan] - sono conosciuti a Sauris come zone di fienaggio). Die zitierte Stelle entstammt einem in Sauris bekannten Liedtext, der von dem verstorbenen Zahrer Schuldirektor Ferrante Schneider in seiner Jugend nach der Melodie des italienischen Schlagers "Se vuoi venir con me, ti porterò sul cucciolo" geschrieben wurde; la nostra citatazione è stata estratta dal testo saurano scritto sulla falsariga del canto popolare italiano "Se vuoi venir con me, ti porterò sul cucciolo" dal compianto direttore della scuola di Sauris, Ferrante Schneider, in gioventù.