khinich ['khiːnɪç]

n.m., pl. khinichs/khinicher/ khinichn ['khiːnɪçs / 'khiːnɪçər/'khiːnɪçn] - König; re. Heute vor allem vom König im Kartenspiel oder in Bezug auf die Heiligen Drei Könige, bzw. euphemistisch in ↑khinichhaizle; oggi l'uso di questa parola è praticamente ristretto al re nel gioco delle carte, ai Re Magi, oppure alla funzione eufemistica in ↑khinichhaizle. [tsan 'haɪlɪgŋ draɪ 'khiːnɪçn] - zum Festtag der Heiligen Drei Könige; per la festa dei Re Maggi. [ɪ ɔn gə'hoːt ɪn 'aʃ ʊnt ɪn 'khiːnɪç] - ich hatte das As und den König [dieses obwohl in der Domäne des Kartenspiels das Friaulische vorherrscht(e)]; (io) ho avuto l'asso e il re [questo benchè nel gioco delle carte il friulano fosse 'la norma']. Ähnlich ist die Beschränkung des Gebrauchs des entsprechenden Lexems in Tischlwang; anche nel timavese c'è una limitazione molto simile del campo semantico del vocabolo corrispondente (cfr. GASSER/GEYER, TWB, s.v. ckini). ↑kheinich