tsboa [tsƀɔə]

num.ord. (ursprüngl./originariamente fem. - zwei; due. 'Dur ana van do zboa strossn/ O Mensch gheast du hinain' (SCHNEIDER Fulg., 1919) - über eine dieser beiden Straßen,/ o Mensch gehst du hinein; per una di queste due strade, / uomo, devi passare per entrarvi. ['tsƀɔə 'rʊəbm] (zwei Rüben) bekam der hl. Petrus von armen Bauern für Jesus und seine Jünger auf der Wanderschaft, nach volkstümlicher Zahrer Überlieferung; secondo una tradizione popolare saurana, i poveri contadini davano a San Pietro ['tsƀɔə 'rʊəbm] (due rape) per Gesù e i suoi discepoli che giravano per i campi. Beide Zitate standen unter kirchensprachlichem Einfluß, der in dem dialektfremden 'hinain' am deutlichsten ist. Nichtsdestoweniger ist es wohl auch solchen altertümlichen Kontexten im allgemeinen zu verdanken, daß alle vier Formen [tsƀaː], [tsƀeən], [tsƀɛəna] und [tsƀɔə] zahr. noch sporadisch verwendet werden, wenn sie auch nicht mehr in der Form streng vom Genus bestimmt werden. / Entrambe le citazioni risentivano dell'influsso della lingua ecclesiastica, come dimostra inequivocabilmente la forma 'hinain' (completamente estranea al dialetto). Nondimeno è anche grazie a questi contesti arcaicizzanti, se tutte e quattro le forme [tsƀaː], [tsƀeən], [tsƀɛəna] e [tsƀɔə] vengono sporadicamente usate ancor’oggi, anche se la scelta non è più strettamente determinata dal genere del sostantivo.